Bruno Zevi’s Architettura e storiografia (Libreria Editrice Politecnica Tamburini, 1950) discusses historiography of 19th-century architecture and the historical ties of the ethos 20th-century modernism.
The book is in Italian, and it has been illustrated with black-and-white photographs and drawings.
Se si vuole cogliere il colloquio intimo che intercorre tra storiografia e architecttura nell’ultimo secolo, è d’uopo anzitutto abbandonare ogni superstizione di ricorsi, di automatici parallelismi o di fatali contemporaneità. La correlazione meccanica tra storiografia e edilizia esiste indubbiamente, ma non incide nella storia dell’arte: è la vicenda delle imitazioni, delle decalcazioni libresche, degli stilismi archiologici; è la storoia delle acconciature esteriori di palazzi strutturalmente e spazialmente equivalenti che ora si presentano in fogge romaniche, ora si adornano di sagome gotiche o di profili rinscimentali o di festoni e pennacchi barocchi (…)
La storia del’architecttura moderna invece si accompagna allo svolgimento culturale ma spontaneamente, in forme riservate, elastiche e cirtiche. Nasce nellambito delle passioni medievaliste, in antitesi al calssicismo che ripensa assai più tardi e in modo affattto inaspettato. E’ un rapporto inconstestabile e intimo, ma appunto per questo nascosto, talora inafferrabile e schivo tanto da giustificare la leggenda di un’architettura completamente distaccata dalla cultural storica, pragmatica, sensibile alle mere esigensze economiche e techniche.
– Bruno Zevi, Introduction to Architettura e storiografia (Libreria Editrice Politecnica Tamburini, 1950), p. 21-22
The copy in our stock is in nice condition. The pages are clean, and the binding is fine. There is some age-related toning on the pages. The dust jacket has a few tears and shows signs of edge wear and ageing.